La proroga delle detrazioni per il 2022 è giunta non solo per i bonus casa, ma anche per il Sismabonus ed Ecobonus al 50-65-70-75%. L'incentivo, dedicato alle detrazioni fiscali mirate alla riqualificazione energetica degli immobili, è stato rinnovato con la Legge di Bilancio 2022 e prorogato fino al 31 dicembre 2024 ma con una variazione nelle percentuali di spesa detraibili.
La detrazione Irpef e Ires che riguarda i lavori di riqualificazione energetica concede molte più possibilità di azione per piccoli interventi, come ad esempio la sostituzione di infissi, finestre o caldaie.
Nella proroga si riduce gradualmente, fino al 31 dicembre 2025, l'aliquota di spesa detraibile dell'Ecobonus 110% (Superbonus per i lavori di efficientamento energetico degli edifici). Mentre l'Ecobonus ordinario è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Al momento, infatti, l'aliquota del bonus, oltre alla misura standard del 50% e 60%, può raggiungere l'85% solo nel caso di lavori condominiali.
Confermati anche lo sconto in fattura e la cessione del credito al posto della detrazione, ma è stata introdotta un'importante novità, il Decreto Anti-frode, per limitare truffe ai danni dei cittadini e dello Stato. Sarà, dunque, obbligatorio il visto di conformità e l'asseverazione della congruità dei prezzi nel caso si voglia usufruire dei bonus casa.
Nella guida di seguito analizziamo i lavori ammessi alla detrazione dell'Ecobonus, come funziona l’incentivo e gli adempimenti connessi.
Fonte: Confcommercio - Imprese per l'Italia
Articolo completo: https://www.confcommercio.it/-/ecobonus-detrazioni-riqualificazione-energetica